Operazione “Medico dei Pazzi” – Commissariato sventa truffa all’Inps per centinaia di migliaia di euro

Il proprietario di un noto ristorante, il dipendente comunale disponibile e l’impiegato, compiacente, di Poste Italiane. Questi i soggetti coinvolti in una mega truffa ai danni dell’Inps, smascherata dagli agenti della squadra anticrimine del Commissariato di San Giorgio a Cremano, coordinati dal vicequestore aggiunto Pietropaolo Auriemma. In seguito ad un specifica attività investigativa svolta nei comuni di San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma gli agenti hanno accertato l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale composta da D.P., il ristoratore 69enne, S.G, 57 anni in forza al comune di San Sebastiano al Vesuvio e  C.N, 60 anni, dipendente postale. Gli accertamenti hanno confermato che i tre procuravano false pensioni ad altrettanto mendaci invalidi civili.

truffa inps san sebastianoSono state proprio le voci relative ad un anomalo quanto significativo aumento di invalidi civili per disturbi psichici nei due comuni  – da cui è scaturito il nome “Il medico dei pazzi” dato dell’operazione – a far scattare le indagini che hanno permesso di identificare quattro finti invalidi: B.S. di 58 anni,  C.G. di 68 anni, I.A. di  56 anni e S.R. di 60 anni. I fascicoli esaminati, previa autorizzazione di “Richiesta di esibizione e consegna” rilasciata dalla Procura di Nola, hanno rilevato l’irregolarità di alcune certificazioni mediche e la palese contraffazione dei timbri apposti sulle stesse. Nelle scorse settimane, oltre che  negli uffici comunali di piazza Municipio, i controlli sono stati effettuati anche presso quelli dell’Asl Centro-Distretto Sanitario 31 ed hanno confermato che le certificazioni mediche ‘incriminate’ erano del tutto false visto che i nominativi riportati non erano presenti nell’archivio spettante ed i numeri di protocollo affissi sui verbali corrispondevano ad altri nominativi. Analoga attestazione di falsità è stata riscontrata presso l’ufficio Invalidi Civili della Municipalità Chiaia-San Ferdinando- Posillipo dove veniva verificato che i timbri riportati sugli atti non erano confacenti a quelli in uso in quella struttura pubblica.

truffa inps san sebastianoIl modus operandi della banda è stato ben ricostruito dagli investigatori che hanno anche ascoltato ed acquisito la documentazione di alcuni falsi pazzi. Il ristoratore offriva gratis, nel suo locale nel Parco del Vesuvio, pranzi luculliani ad alcuni cittadini indigenti prospettando loro l’opportunità di beneficiare di una pensione di invalidità con accompagnamento: sarebbero risultati pazzi per la legge, ma quell’escamotage avrebbe consentito di risolvere i loro problemi economici. A istruire la pratica, accollandosi anche i relativi fastidi burocratici, sarebbe stato il capo ufficio del Comune di San Sebastiano al Vesuvio. Il tutto in cambio di un ‘regalo’ rappresentato dalla cessione degli arretrati agli organizzatori del raggiro mentre le pensioni sarebbero state poi riscosse direttamente e senza problemi grazie al compiacente impiegato delle Poste Italiane.

Secondo gli agenti la truffa ammonterebbe a svariate centinaia di migliaia di euro. Otto le persone denunciate e la Procura di Nola ha anche emesso un decreto di sequestro preventivo, a carico degli indagati, sia su conti correnti che sui beni immobili di loro proprietà localizzati nelle province di Napoli, Frosinone e Isernia.

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